lunedì 13 aprile 2009

Libertà e socialità

Naturalmente, noi dovendo diffondere il nostro messaggio di tolleranza e di maturità intellettuale a tutti, abbiamo anche il dovere di studiare a fondo ogni situazione nella quale possiamo imbatterci. Per studiare ogni situazione dobbiamo però conoscere la differenza e il significato di due termini importanti: libertà e socialità.

Libertà significa avere la possibilità di scegliere cosa fare nella propria vita privata, ad esempio:
noi possiamo scegliere che musica ascoltare, possiamo decidere se interessarci a qualcosa oppure no, ecc. Quindi noi siamo culturalmente liberi e vorrei anche precisare che la parola libertà sul vocabolario italiano non indica mai un comportamento avverso a qualsiasi norma. La parola adatta ad un comportamento del genere è soppruso.

Questa nostra libertà però, nel momento in cui noi diventiamo adulti e nel momento in cui decidiamo di trascorrere un lungo periodo qualcun altro, deve essere limitata fortemente affinchè il rapporto con l'altra/e persona/e abbia un equilibrio.

Infatti ogni rapporto richiede alcune mediazioni tra le persone in questione, altrimenti il rapporto molto probabilmente non raggiunge esiti positivi. E queste mediazioni possono essere tutte riassunte in un particolare settore che è la socialità.

Conoscendo la socialità noi possiamo sapere cosa fare in ogni situazione trascorsa in compagnia per raggiungere i nostri scopi. Naturalmente la mediazione in alcuni casi non verrà accettata e per far fronte a tali situazioni tutti noi dobbiamo avere ben chiaro che noi costruiamo i nostri rapporti in base ad un profondo rispetto che abbiamo per noi e per gli altri. Nel momento in cui vi è una mancanza di rispetto da parte degli altri, finchè non è violenta, noi dobbiamo evitare di scontrarci; nel momento in cui una persona ci manca di rispetto e ci attacca violentemente noi dobbiamo essere capaci di difenderci e contrattaccare affinchè l'altra persona capisca l'errore che ha commesso.
In una ipotetica situazione di minaccia armata che ci viene fatta, noi dobbiamo saper usare avere sempre con noi delle armi- possibilmente non mortali- che possano disarmare l'avversario.

Ma nei rapporti normali in cui la violenza non ha luogo, noi dobbiamo sapere che siamo liberi di fare ciò che vogliamo ma è per il bene comune che rispettiamo alcune "regole del gioco".

Noi siamo liberi nel nostro piccolo e dobbiamo essere un modello responsabile e rispettoso quando siamo in compagnia di altre persone, soprattutto dal momento che ad un certo punto le persone si aspettano un comportamento civile.

Ma alcune volte noi ci accorgiamo di passare più tempo in compagnia che da soli e in quei casi cominciamo a ricercare un capro espiatorio al quale rivolgere le nostre accuse e le cause delle nostre debolezze.

Allora bisogna far presente che vivere in compagnia significa anche subire le pressioni del compito di cui ci siamo voluti far carico e che non ci si può dedicare solo ai rapporti con gli altri, ma ci vogliono anche momenti di libertà e solitudine.

Noi nella solitudine riusciamo a sfuggire alle regole dei rapporti sociali e perciò è necessario avere la possibilità di passare, al meglio, il tempo con noi stessi.

Il modo migliore per riprendersi e scaricari di tutte le pressioni è capire: che noi non abbiamo alcuna colpa, perchè le pressioni nascono dal bisogno che vediamo nelle altre persone che ci circondano; che siamo liberi e abbiamo diritto di vivere al meglio la nostra vita.
Proprio per questo motivo bisogna avere un luogo ove regni la pace assoluta. Il luogo che potrebbe essere più adatto a ricoprire un simile ruolo nella nostra vita è la casa. Solo che oggi come oggi in Italia- situazione che conosco meglio- la casa è una specie di casella postale dove noi riceviamo tutte le possibili preoccupazioni e distrazioni, ad esempio: le bollette, il telefono, la televisione, la radio, anche internet nel momento in cui lo usiamo per avere contatti con l'esterno. Insomma qualsiasi contatto con altre persone non ci mette in una situazione di tranquillità e meditazione. E a causa di ciò, tutti i nostri tempi si rallentano poichè non potendo godere di tranquillità assoluta siamo costretti a cercarla ogni giorno a discapito di ogni altra cosa.

A questo proposito infatti, noi dobbiamo avere anche presenza politica affinchè l'Italia possa riprendersi completamente da questa crisi attuale e le tutte le persone possano godere di uno spazio per la meditazione e il ripristino delle energie.
Ma prima di entrare a far parte di un gruppo politico bisogna rendersi conto di cosa si vuole veramente e di chi si ha intorno, in modo da non sbagliare e non ritrovarsi in mezzo ad una schiera dipersone che non sanno trovare la loro stessa via.

mercoledì 8 aprile 2009

Rispetto

Questo post sarà il pilastro, la spina dorsale di tutto il raginamento che esprimerò in questo blog.
Il rispetto è la baste di ogni rapporto sociale, e senza questo regnerebbe il caos, la legge del più forte, la confusione. Il rispetto non è un sentimento che dobbiamo provare solo verso gli altri, ma è anche un sentimento che va da noi a noi stessi. Infatti noi ci arrabbiamo quando facciamo qualcosa per la quale proviamo vergogna, perchè è una mancanza di rispetto verso se stessi; oppure quando qualcuno ci costringe a fare qualcosa, ci arrabbiamo in egual misura perchè quella persona ci ha mancato di rispetto.
Il rispetto per se stessi e per gli altri deve essere dosato affinchè si raggiunga un equilibrio nelle relazioni: di solito è un buon metodo quello di donare il 51% di noi al rispetto di noi stessi e il 49% agli altri.
Inoltre vi sono vari gradi di rispetto che variano a seconda del nostro ruolo nella società.
Nel momento in cui siamo soli, dobbiamo distinguere il rispetto per noi e quello per gli altri; nel momento in cui abbiamo un gruppo che condivide quest'idea di rispetto, dobbiamo difendere le persone buone da quelle malvage poichè quelle buone rispettando gli altri- a differenza di quelle malvage- hanno più diritto ad essere rispettate ( quindi non lese); nel momento in cui un'intera società condivide un'idea di rispetto, dobbiamo insegnare alle persone perchè c'è bisogno di rispetto, affinchè sappiano mantenere la situazione di equilibrio.
Quindi rispettare non significa solo prendere delle posizioni teoricamente, ma significa anche reagire a violenze imparando ad usare la violenza, difendere le altre persone innocenti e creare stabili rapporti sociali.
I sopprusi ai quali bisogna assolutamente reagire sono i sopprusi di tipo violento, fisico poichè mettono a rischio reale la nostra integrità.
E solo grazie a questa distinzione di gravità tra soppruso violento e non, possiamo permetterci di comprendere quanto sia importante e facilmente conservabile la tolleranza.

Inoltre è necessario in qualunque relazione umana, che la persona più saggia, ricca culturalmente, che riesce quindi a mantenere un atteggiamento pacifico in condizioni normali, ovunque vada, insegni alle altre persone l'importanza del rispetto e i vantaggi che esso reca alle persone rispettose.
Tanto più in amicizia bisogna essere aperti e mediatori del nostro messaggio di tolleranza e rispetto.

martedì 7 aprile 2009

Tolleranza

Oggi affinchè le persone buone non si indeboliscano tra loro a causa della confusione che pervade la società, bisogna avere un punto di riferimento che sia condivisibile: la tolleranza. Spesso da iniziali lotte di potere si arriva a riporre fiducia nell'intolleranza, compiendo atti criminosi senza neanche conoscerne la causa. L'intolleranza danneggia tutto e tutti indistintamente, colpevoli o innocenti che siano. L'intolleranza spesso generalizza e ingrandisce ogni cosa ed è promossa da persone che non seguono alcuno scopo se non quello di far del male agli altri. Queste persone nel profondo sono le più deboli e impaurite di tutti, poichè attaccano per non essere attaccate. Per riuscire a sconfiggere l'intolleranza bisogna combattere le persone a sostegno dell'intolleranza e far ragionare coloro che in verità sono solamente stati guidati da persone cattive.
Oltre a combattere l'intolleranza bisogna anche mantenere stabile la tolleranza già esistente: ciò si può fare solo se si ha rispetto.

Descrizione

Questo blog serve a riunire le persone che condividono l'intenzione di promuovere la tolleranza culturale a tutte le persone, in modo da evitare visioni non realistiche e pericolose di qualsivoglia situazione. Qui si troveranno varie soluzioni per condurre, in rispetto e amore con altre persone, una vita tranquilla e propesa al bene comune. In ogni caso, sappiamo che molte persone sono cattive ed ipocrite: per questo motivo il blog sarà anonimo e finalizzato a realizzare gruppi di persone responsabili. Inoltre per chi vuole affrontare altri argomenti di genere politico e intellettuale, sappia che questo blog è la prosecuzione di un'altro blog: http://confrontandosi.blogspot.com
Ringrazio chiunque voglia condividere la presa di posizione di questo blog e se vorremo prima o poi costituire un gruppo per confrontarci, sarò ben lieto di entrare in contatto con voi( magari attraverso msn).